Questo è il blog pubblico del progetto Coltivare l'innovazione promosso dalla Regione Emilia Romagna per far nascere idee e proposte per il miglioramento dei servizi sanitari e sociali della nostra comunità regionale.
Coltivare l'innovazione parla di:
- politiche pubbliche per la salute e il benessere sociale
- programmazione partecipata e valutazione partecipata dei servizi
- utilizzo del web sociale per la cooperazione in rete di cittadini e operatori.

venerdì 21 dicembre 2012

closing the implementation gap

Human rights and health systems development: Confronting the politics of exclusion and the economics of inequality

Duncan Maru and Paul Farmer

Abstract

The social movements of the last two decades have fostered a rights-based approach to health systems development within the global discourse on national and international health governance. In this piece, we discuss ongoing challenges in the cavernous “ implementation gap ”— translating legislative victories for human rights into actual practice and delivery. Using accompaniment as an underlying principle, we foc us primarily on constructing effective, equitable, and accountable public sector health systems. Public sector health care delivery is challenged by increasingly exclusive politics and inequitable economic policies that severely limit the participatory power of marginalized people. Finally, we discuss the role of implementation science in closing the delivery gap.


http://www.hhrjournal.org/index.php/hhr/article/view/535/832

venerdì 29 ottobre 2010

Web 2.0 e programmazione partecipata

Qualche appunto:

http://www.controlinformazionemanipolata.com/?p=1469

http://www.cottica.net/wikicrazia/ e http://www.oilproject.org/EVENT239 : il governo user generated

giovedì 12 agosto 2010

More about Il malato 
immaginato
Divulgativo, ma abbiamo bisogno di divulgazione così: enumera, spiega, descrive, con competenza e chiarezza, i problemi di una medicina che produce, e commercializza su larga scala, il miraggio dell'abolizione del "rischio", dell'incertezza, e della morte.
Sul significato e sulle conseguenze antropologiche, filosofiche e politiche di questo miraggio varrebbe la pena di riflettere.
Contro questo miraggio, Bobbio rivendica la medicina come arte, nel senso pregnante del termine: di attività che si basa sulla scienza, ma si muove nell'incertezza del caso individuale, e si confronta, o dovrebbe confrontarsi, con ciò che è bene per quel paziente lì, con i suoi desideri, le sue aspettative, le sue paure.
Indiscutibile, questa soluzione, eppure non convince: difficile che un medico possa ricordarsi di essere un artista e fidarsi della sua intuizione basata sulla scienza, mentre è stretto fra le evidenze dimostrate dalle case farmaceutiche o dalle industrie produttrici di apparecchiature mediche e le aspettative (e la minaccia di ritorsioni legali) dei pazienti ammaestrati a credere che la morte, ormai, possa essere soltanto il frutto di un errore.
Marco Bobbio, Il malato immaginato, i rischi di una medicina senza limiti,  Einaudi, 2010

martedì 10 agosto 2010

Il toolkit dell'attivista in rete

di Maria Cecilia Averame
Fin dalla sua nascita internet ha incarnato un nuovo sogno di democratizzazione, grazie al quale dialogare ed entrare in relazione senza intermediari, dando voce - e quindi potere - alle persone. Con l'evoluzione del social networking e la rivoluzione del web 2.0 gli strumenti risultano essere sempre più 'impattanti': non solo mailing list, siti e blog associativi, ma campagne integrate con video e filmati, fotografie, aggiornamenti in tempo reale tramite Twitter, gruppi su Facebook, azioni di geobombing (inserimento mirato di video e immagini all'interno di mappe). L'attivismo online è sempre più 'Smart mobs': una 'forma di organizzazione sociale auto-strutturata, mediata dalla tecnologia mobile' secondo la celebre definizione di Howard Rheingold in 'Smart Mobs: The Next Social Revolution'.
... continua su: http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2010/07/19/toolkit_attivista_rete.html